Auguri per il nuovo anno scolastico

Se una persona sogna da sola, è solo un sogno. Se molte persone sognano insieme, è l'inizio di una nuova realtà.
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giovedì 12 novembre 2009

Digital Divide


Ieri sera, durante l'incontro di formazione promosso da Innovascuola, ad un certo punto, parlando di scuola e tecnologie, di approcci più o meno "entusiastici o apocalittici" (per dirla con le parole di Eco), si è sfiorato il tema del Digital Divide, cioè del "divario esistente tra coloro che hanno accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e coloro che non lo hanno" (Maria Ranieri).

La frattura digitale è evidente nel mondo della scuola, sia tra generazioni differenti, sia tra classi sociali differenti. Il fatto è che ad originare questa frattura è sì la mancanza di accesso alle tecnologie digitali, ma anche l'atteggiamento culturale verso le tecnologie e ciò porta ad essere esclusi dalla fruizione di esperienze culturali e relazionali, da attività formative e di ricerca, dalla possibilità di condividere la conoscenza...soprattutto i docenti! Si tratta di riflettere sul fatto che la questione dell'accesso "non riguarda più, semplicemente, l'accesso ai mezzi, ma l'accesso - attraverso i mezzi - alla cultura" (Rifkin)
Ora la distinzione sta tra chi è connesso e chi non lo è, tra chi è dentro e chi è fuori...un po' come si sta verificando nel nostro blog, che, secondo me si deve allargare sempre più, facendo partecipare sempre più colleghi alle relazioni e connessioni che viva via si vengono intrecciando nella nostra società.

2 commenti:

  1. Condivido il fatto che dobbiamo essere sempre più docenti a condividere questo blog, questa forma di comunicazione e scambio che ci proietta nell’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica e anche nella formazione di un pensiero e di un linguaggio multimediale. Non possiamo restare fuori dalla rete poiché significherebbe tenersi fuori dal mondo!!! L’utilizzo di questi strumenti, nella nostra realtà, si scontra, purtroppo, come hai detto tu, con una cultura poco legata alla tecnologia. Molti di noi non sanno mettersi in gioco superando la propria tecnofobia, e per molti, non riuscendo molto bene, l’utilizzo di questi mezzi diventa fattore di insuccesso e di svantaggio. Penso dovremmo investire sempre più nella formazione in questo campo (pur riconoscendo che lo stiamo facendo già tanto) e nel diffondere la positività del ritorno personale dall’acquisizione di queste competenze, senza, naturalmente, trascurare il blog e il nostro sito, come luoghi di confronto e terreno fertile per potere stimolare passione per un digitale che ci può offrire tanto, oltre le nostre aspettative!

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  2. All'inizio del terzo millennio l'impatto delle nuove tecnologie sta cambiando ovunque la struttura delle società ed il nostro stesso modo di vivere. Come in tutte le situazioni in cui una innovazione produce cambiamento è facile riscontrare difficoltà e resistenze che solo il tempo può ridurre e farci superare. Il nostro blog è del resto una piccola ma significativa dimostrazione che il "digital divide" si riduce sempre di più! Sinceramente sono felicemente stupito nel vedere ogni giorno i nostri alunni utilizzare lim, computer, videoproiettori, notebook a supporto della didattica. Forse ancora non abbiamo piena consapevolezza, ma siamo sulla buona strada...
    Hai fatto bene a citare Jeremy Rifkin. Consiglio a tutti una lettura anche veloce di "L'era dell'accesso", e di altri suoi testi come "La fine del lavoro" e soprattutto "Il sogno europeo".

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