Auguri per il nuovo anno scolastico

Se una persona sogna da sola, è solo un sogno. Se molte persone sognano insieme, è l'inizio di una nuova realtà.
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venerdì 29 gennaio 2010

Valutare è…dare valore


E’ tempo di valutazioni quadrimestrali e, a sentire i colleghi, siamo un po’ tutti in crisi…
Sicuramente la re-introduzione della valutazione in voti, se da un lato offre chiarezza immediata, sia agli allievi che alle famiglie, dall’altro forse rischia, secondo me, di esasperare l’aspetto della valutazione intesa come strumento utile ad accertare e redicontare determinati risultati di apprendimento (valutazione dell’apprendimento) a scapito della valutazione per l’apprendimento, ovvero della valutazione intesa come risorsa per orientare e dare maggior consapevolezza alla crescita del soggetto
Credo che occorra rimettere al centro dell’attenzione la funzione formativa della valutazione, citata un po’ marginalmente nel Regolamento sulla valutazione (D.P.R. n.122, 22 giugno 2009), senza che venga confusa con atteggiamenti buonisti. Lo stesso Regolamento ci ricorda che ad essere valutati sono i processi di apprendimento (non solo i risultati di tali processi), attraverso la valorizzazione delle esperienze formative e di apprendimento (valutare = attribuire, dare valore), nella consapevolezza che l’apprendimento è una esperienza soggettiva, che deriva dalle esperienze di vita, dalle potenzialità, dalla storia personale e particolare di ciascuno di noi.
Chi di noi non ha esperienza in merito?
Con questo post apro il dibattito in merito alla valutazione

venerdì 22 gennaio 2010

VISITA AL MUSMI

Percorsi didattici documentari e multimediali sulla storia del primo Novecento.
La sezione contemporanea del MUSMI comprende, oltre a uniformi, armi, medaglie e cimeli vari di
storia militare, la ricostruzione in scala reale di una trincea e un ricco archivio cinematografico e
documentario costituito dalle risorse dell’Istituto LUCE. L’interazione tra le risorse museali e la
programmazione scolastica consente di approfondire la conoscenza di elementi fondamentali di storia
contemporanea attivando una serie di competenze cruciali nella formazione dei discenti: saper ricavare
informazioni da testi diversi; saper "leggere" documenti; saper organizzare le informazioni secondo criteri
dati; saper inserire un singolo evento in un periodo storico più ampio; saper trovare collegamenti tra eventi
contemporanei; saper ordinare eventi in ordine cronologico. Ciascuno dei percorsi didattici di seguito
proposti si presta ad essere adattato e modificato secondo livelli diversi di difficoltà ed approfondimento,
anche in una prospettiva multidisciplinare, e può di conseguenza articolarsi in più incontri da svolgersi
all’interno del Museo.
SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
1. Soldati in trincea
Destinatari: alunni di scuola primaria
Obiettivi: comprendere il carattere “globale” del conflitto e il drammatico coinvolgimento umano prodotto
dalla Grande Guerra.
Prerequisiti: conoscenze di base degli eventi principali della Prima guerra mondiale.
Strumenti didattici consigliati: lettura guidata di testi brevi ispirati alla Grande Guerra. In particolare, si potrebbe
suggerire una scelta di poesie di Giuseppe Ungaretti (ad esempio “L’allegria”; “Sono una creatura”; “San
Martino del Carso”) e di canzoni di guerra (ad esempio “Il Piave”; “Il testamento del capitano”).
 Strumenti messi a disposizione dal MUSMI: ricostruzione in scala reale di una trincea; filmati
dell’Archivio Luce; effetti personali appartenuti a combattenti calabresi.
2. Soldati della Grande Guerra
Destinatari: alunni di scuola secondaria di I grado
Obiettivi: riflettere sull’esperienza dei soldati nelle trincee della Grande Guerra; valutare le possibilità di utilizzo
di documenti storici di varia tipologia.
Modalità di svolgimento: Attraverso il confronto con gli oggetti custoditi all’interno del MUSMI (le armi
utilizzate durante il conflitto, la ricostruzione di una trincea, i materiali che componevano la dotazione
personale del soldato) e con il materiale filmico vengono ricostruiti alcuni momenti della vita al fronte (le
durissime condizioni di vita, le difficoltà quotidiane, i problemi sanitari, etc).
3. Storia della “Brigata Catanzaro”
· Destinatari: alunni di scuola primaria e di scuola secondaria di I grado
· Obiettivi: conoscere un episodio significativo della Grande Guerra collegato al territorio calabrese;
saper ricavare informazioni da testi diversi.
· Prerequisiti: conoscenza degli eventi principali della Prima guerra mondiale; comprensione del
concetto di “fonte”.
Strumenti didattici consigliati: A. Zamboni, Fasti della Brigata Catanzaro – Il 141° Reggimento Fanteria nella Grande
Guerra, Catanzaro 1933; G. Quaranta, Un Reggimento di calabresi alla Grande Guerra - La Brigata Catanzaro,
“Calabria Sconosciuta”, XXVIII (106) aprile-giugno 2005.
 Strumenti messi a disposizione dal MUSMI: ricostruzione in scala reale di una trincea; cimeli relativi alla
Brigata (mostrine, medaglie al valore, copertina della Domenica del Corriere, uniformi etc.);
proiezione di filmati sulla Grande Guerra.
4. Come eravamo: gli anni ‘30
Destinatari: alunni di scuola primaria e di scuola secondaria di I grado
Obiettivi: saper inserire un singolo evento in un contesto storico più ampio; conoscere eventi storici legati
al territorio di appartenenza.
· Prerequisiti: conoscenza elementare delle vicende storiche del primo dopoguerra; nozioni di
storia cittadina.
· Strumenti didattici consigliati: un breve dossier di immagini (cartoline) e testi di storia locale.
· Strumenti messi a disposizione dal MUSMI: filmati d’epoca che documentano tradizioni ed
eventi, anche legati alla città di Catanzaro e alla Calabria (“Catanzaro- S.M. il Re inaugura il monumento
ai Caduti. Giornale Luce B0378 – 26/11/1933”; “Il viaggio del duce in Calabria 30-31 marzo XVII”;
"Varie sulle tradizioni natalizie - Giornale Luce B0030, 00/12/1931”; “Adunata balilla a Roma - Giornale Luce
A0051, 00/02/1928”); cartoline, fotografie, cimeli d’epoca.
5. La seconda guerra mondiale
Destinatari: alunni di scuola primaria e di scuola secondaria di I grado.
Obiettivi: saper ordinare eventi in ordine cronologico; saper ricavare informazioni da testi diversi.
· Prerequisiti: conoscenza elementare delle vicende della Seconda guerra mondiale.
· Strumenti didattici consigliati: lettura di romanzi per ragazzi ambientati nel periodo in oggetto, ad
esempio: J. Boyne, Il bambino con il pigiama a righe, Fabbri 2007; L. Levi, La perfida Ester, Mondadori
2002; E. Detti, Leda e il mago, Fatatrac 2002.
· Strumenti messi a disposizione dal MUSMI: percorso museale dedicato al conflitto, con esposizione di
armi, uniformi, riviste d’epoca, medaglie e cimeli vari; filmati d’epoca.

IL PARCO DELLA BIODIVERSITA'

All’interno del Parco della Biodiversità ha sede il MUSMI, Museo storico militare “Brigata Catanzaro” una struttura di 2000 mq. Adibita all’esposizione di armi, divise e accessori militari, dal periodo napoleonico alla seconda guerra mondiale, frutto delle donazioni di numerosi collezionisti. Il Museo ha una forte impostazione didattica in quanto mira ricostruire filologicamente vicende e contesti della storia militare più recente attraverso il ricorso a diorami (come la fedele ricostruzione della battaglia di Waterloo), filmati dall’Istituto Luce (ente con il quale è in corso la stipula di una importante convenzione) e accurati allestimenti scenografici ( ad esempio, l’accurata riproduzione di una trincea).
Nella struttura trova spazio anche la memoria della gloriosa “Brigata Catanzaro”, un coraggioso reparto di soldati calabresi impegnato nei combattimenti della Grande Guerra e protagonista di azioni importanti come la spedizione sul monte Mosiagh. Passato e presente quindi convivono nel Parco nella piena armonia dell’arte.

domenica 10 gennaio 2010

le vacanze sono finite...


Carissimi, credo che sia il momento di riprendere un po' in mano il nostro blog. In realtà durante queste vacanze mi è mancato il contatto con voi, il fatto di accendere il computer e, per prima cosa, vedere se ci sono nuovi post o commenti. Ciò significa che è un aspetto importante della mia vita e non solo per quanto concerne la mia professionalità, ma per il mio modo di comunicare, che a scuola è troppo spesso relegato ad un ruolo (tra l'altro non sempre facile).
Rilancio questo primo post dell'anno innanzitutto per augurarvi, anzi augurarci con il cuore che il nuovo anno sia l'inizio di un cammino sereno, nella consapevolezza che i tempi che stiamo vivendo sono davvero difficili, ma che se si sta insieme (e noi con il nostro blog stiamo proprio sperimentando un nuovo modo di stare insieme)si può dare valore a tutto ciò che ci caratterizza come persone: al nostro modo di comunicare, di affrontare le quotidianità, di essere pronti al confronto senza svilirci nei litigi o nelle incomprensioni inutili. Non dimentichiamoci che il 2010 è l'anno della inclusione sociale, finalizzato al "Riconoscimento del diritto delle persone che versano in situazione di povertà e di esclusione sociale a condurre una vita dignitosa e a svolgere appieno la loro parte nella società" e che quindi siamo tutti coinvolti ad affrontare il problema della povertà e dell'emarginazione. Credo che questi temi ci aprano come educatori ad un orizzonte molto ampio e che ognuno di noi non possa sottrarsi dall'impegno di riconoscere le numerose povertà della nostra società per poi dedicarsi alla ideazione di strategie per le loro eradicazioni. Secondo me,oggi, nella nostra ricca società è povero chi non sa stare e comunicare serenamente con gli altri, chi non è in grado di riconoscere la grandezza delle proprie oppotunità, chi non sa sfruttare a pieno le occasioni che gli vengono offerte, chi non utilizza a fondo doti e capacità...allora forza, amici, ricominciamo con tutta l'energia che il nuovo anno ci offre e, con la creatività che ci caratterizza, inoltriamoci nel nostro complesso, delicato, pesante, ma bellissimo compito di educatori!