Pensiero breve su scuola, tecnologie, eventi e studio
1 settimana fa
Lo spazio per i docenti dell'istituto di Nocera Terinese che diventano comunità
Ho scelto questa foto come "simbolo" del nostro blog, perché mi piace paragonare il buio dell'interno della casa da cui è stata scattata all'oscurità di chi vive nella solitudine e nella povertà dei rapporti relazionali, in contrapposizione con la luce, che nella foto proviene dall'esterno che si apre ad orizzonti aperti, sconfinati, produttivi e che è propria di chi comunica, aprendosi all'altro e generando nuove relazioni.
E’ proprio vero, i dati dell'Invalsi parlano chiaro e ci fanno riflettere!!! Io penso che per spiegare la differenza, tra Nord e Sud, ma evidente anche fra istituti della stessa città, è necessario considerare molteplici fattori. Primo fra tutti è senz’altro il tempo scuola, che più è lungo e più, naturalmente, diventa ampia l’offerta formativa! Offerta formativa che bisogna rendere, comunque, valida, magari con contenuti e momenti di apprendimento motivanti per l’alunno. Tanto più è motivato l’alunno, tanto più aumenta la sua capacità di apprendere, fin dalla scuola dell’Infanzia. E’ pur vero che la scuola da sola non basta e dunque sarebbe necessario un piano nazionale di interventi, sulle strutture scolastiche, sull’offerta culturale, ecc….. Non bisogna dimenticare i progetti che coinvolgono l’educazione degli adulti. E qui ci accorgiamo che non si va da nessuna parte, perché ciò contrasta con la politica dell’attuale governo, come dei precedenti degli ultimi venti anni, che vede la scuola solo come un servizio e non un’istituzione e attua una politica di tagli pesanti sulla spesa scolastica. Non è dunque colpa degli alunni, non è colpa dei docenti, ma è colpa di chi governa, che non si decide a considerare l’investimento nella cultura come la chiave dello sviluppo di un territorio!
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